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Anno Scolastico 2018/2019: Anno dell’Acqua
“Senz’acqua non fiorisce la terra; né l’anima senza lacrime.” (Nicolò Tommaseo)
Il deserto del Namib[1], arido da oltre 80 milioni di anni, viene considerato come il deserto più antico del mondo. Le immense dune di sabbia rosse, arancione e giallo oro, che finiscono direttamente a mare, i laghi salati, gli alberi ormai secchi, regalano paesaggi unici e fantastici. La nebbia, che si alza ogni giorno dall’Oceano Atlantico sulle dune e sulla costa secca, riesce a far sopravvivere vegetali come gli alberi di sughero e i cespugli di uva selvatica e animali come il tasso e la mangusta gialla. I cerchi delle fate (fairy circles), formazioni di sabbia perfettamente circolari, prive di vegetazione e circondate da un anello di erba alta, presenti in questi luoghi, raccontano storie e alimentano leggende.
Per il popolo Himba rappresentano le impronte del loro Dio Mukuru che porta la pioggia e guarisce i malati. Un’altra leggenda di questo popolo sostiene che i cerchi delle fate sono creati dal respiro velenoso di un drago che vive nel sottosuolo.
Anno Scolastico 2017/2018: Anno della Terra
La Terra … casa degli uomini.
“La terra è un bel posto e per essa vale la pena di lottare” (Ernest Hemingway)
Il mese di agosto è inverno nel nord delle Ande, un mese di venti freddi, detti wirapuka. I bovini devono sforzarsi per trovare pascoli verdi. Tutti sono in attesa del grande risveglio della natura: la primavera. Sulla cima di una montagna la comunità si è riunita intorno al vecchio saggio del villaggio. Il discendente degli antichi Inca esegue una cerimonia sacra, un rito sopravvissuto alla colonizzazione spagnola. Con movimenti lenti e solenni scava una buca nella Pachamama dove vengono collocate pentole di terracotta con pane, dolci, spighe di grano, acquavite, tabacco e foglie di coca. Pachamama (anche Pacha Mama o Mama Pacha) significa in lingua quechua Madre Terra, dea della Terra, dell’agricoltura e della fertilità. Leggi il resto di questo articolo »
Anno Scolastico 2016/2017: Anno della Responsabilità
Il termine responsabilità deriva dal latino respònsus, participio passato del verbo respòndere (rispondere) ed ha come significato impegnarsi a rispondere, a qualcuno o a se stessi, delle proprie azioni e delle conseguenze che ne derivano.
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Responsabilità è un termine relativamente giovane; né la lingua greca, né la lingua latina offrono un vocabolo specifico per esprimere i concetti di responsabilità e di esser responsabile. Ciononostante già nell’Antica Grecia ci si era posto il problema dell’agire umano. Per Aristotele un soggetto è responsabile nel momento in cui non è costretto ad agire da qualcuno o qualcosa di esterno e l’atto non è risultato dall’ignoranza, in altre parole se il soggetto è anche cosciente dell’azione che compie.
Anno Scolastico 2015/2016: Anno dell’Impegno
Il termine impegno deriva dal verbo impegnare e significa dare o mettere in pegno ossia dare qualcosa in garanzia per assicurare l’altro che l’accordo che si è stipulato venga rispettato.
Possiamo definire l’impegno come la promessa ad eseguire un determinato compito quando l’esito è nelle proprie disponibilità o in alternativa l’obbligo ad assolvere l’incarico che ci si è assunti verso gli altri con il massimo dello sforzo ben sapendo che non dipende solo dalla propria volontà.
Nell’uno e nell’altro caso c’è l’impiego di tutte le proprie forze a voler fare, come volontà attiva a svolgere una mansione, o l’ottemperamento di un obbligo morale o anche il rispetto di un dovere.
Anno Scolastico 2014/2015: Anno della Condivisione
Anno Scolastico 2014_15 Anno della Condivisione_Il termine condivisione deriva dal verbo “Condividere” ed è composto dalla preposizione semplice con e dal verbo dividere, costituito, a sua volta, dalla particella “dis” che vale come separazione e dal verbo “vidēre” vedere, ovvero “vedere separato”.
Una parola in partenza negativa, con l’aggiunta di un prefisso, diventa positiva e propositiva. Perché, si sa, nella vita è il modo in cui si guardano le cose che ne può cambiare del tutto la prospettiva.
Dividere significa separare, disunire, ma dividere qualcosa con qualcuno, significa offrire un altro modo di vedere, un altro punto di vista, regalare un pezzettino di noi stessi all’altro, voler fare un tratto di strada insieme, prendere parte della vita dell’altro.
Condividere è la strada per sentirsi meno soli. In un mondo sempre più individualista, significa partecipare all’esperienza di chi ci sta accanto.
Anno Scolastico 2013/2014: Anno del Rispetto
Il termine rispetto, in latino respèctus deriva dal verbo respìcere ed ha come significato aver riguardo, considerare. È composto dalla particella re, che indica di nuovo, accennando ad una ripetizione o ad un indugio, e dal verbo spìcere guardare.
Questo termine sembra ricordarci la fragilità della natura umana che per mantenere la propria integrità personale e collettiva necessita di regole e di rispetto delle stesse.
Anno Scolastico 2012/2013: Anno della Scelta
Il termine scegliere deriva dal verbo latino medioevale “exeligere” che è composto da due parti: il prefisso “ex” la preposizione semplice “da” e “legere” che si traduce in “cogliere” o “raccogliere”. Questo termine sembra ricordarci che sulla Terra tutti gli uomini, dal più grande al più piccolo, sono chiamati continuamente a cercare, trovare e cogliere una soluzione tra le tante possibili per risolvere al meglio i grandi problemi che affliggono l’umanità, ad individuare una soluzione ai piccoli problemi che ci tormentano nel quotidiano. Omero tradizionalmente identificato come il poeta greco autore dell’Odissea intorno all’VIII secolo a.C. riconosce questa attitudine degli uomini in Ulisse, un personaggio conosciuto soprattutto per la sua astuzia, la sua intelligenza e la sua sete di conoscenza.
_Anno Scolastico 2012_2013 Anno della Scelta_
Anno Scolastico 2011/2012 Anno della Conoscenza
Circa 2300 anni fa il filosofo Platone per esporre i propri pensieri utilizzava una forma di racconto particolare chiamato Mito. Il Mito era una favola capace di facilitare il significato di un discorso, rendere comprensibili i problemi, sviluppare una riflessione.