Giostre a Piazza Mercato

Perché le giostre quest’anno non sono state installate a Piazza Mercato?
Il progetto di valorizzare la piazza con attività ludiche fu iniziato nel 2009, nel 2012 e subito dopo nel 2013. Nel 2009 furono installate, nel periodo estivo, per onorare la celebrazione della festa del Carmine; nel 2012 furono messe nel periodo natalidownloadzio e l’evento fu ripetuto anche nel 2013 per la stessa occasione.
Nel 2009 c’erano moltissimi tipi di giostre, mentre nel 2012 e nel 2013 sono state dimezzate con notevoli cambiamenti.
Le giostre presenti nel 2009 erano: la Ruota Panoramica, la Casa Del Terrore, il Torero, gli Autoscontri, il Polipo con i suoi tentacoli che oscillavano, il Predator…
Poi nel 2012 e 2013 c’è stato il grande cambiamento, con una forte diminuzione delle attrazioni. Le giostre presenti erano: il Tagatà, il Predator, lo Skate Dance, gli Autoscontri, la Lavatrice e la Pista di Pattinaggio.
Questa pista era frequentata da molte persone. Nel Tagatà, nella Lavatrice e nel Predator ci andavano invece i ragazzi più coraggiosi! Nello Skate Dance e negli Autoscontri vi andavano invece quasi tutti.
Ora i ragazzi di Piazza Mercato e dintorni, in particolari gli allievi dei vari plessi della scuola, si sono chiesti il perché non siano state installate le giostre nel corso dell’anno passato. I ragazzi della nostra età, per lo più adolescenti, considerano queste attrazioni molto divertenti. Sono collegate ad un momento di svago, oltre che essere un modo utile per socializzare e (perché no?) per promuovere la nostra piazza.
Nel corso delle passate manifestazioni, molti ragazzi sono accorsi in piazza da tutte le zone di Napoli e provincia. Invece lo scorso anno l’area è rimasta semi-deserta.
Speriamo che gli enti competenti ripensino al modo di valorizzare la  piazza, anche con un progetto apparentemente ‘di svago per i ragazzi’, che potrebbe servire da slancio verso la promozione di quest’area storica e monumentale della città, abbandonata a se stessa da quando l’area commerciale del ‘mercato’ è stata trasferita a Nola.
Per promuovere quest’iniziativa, che ci è tanto cara, si potrebbe pensare al coinvolgimento delle associazioni del quartiere, che aiutino a sostenere un’attività di promozione turistica integrata dal punto di vista culturale e sociale. In questo modo daremmo un segno di rinnovato interesse e volontà di cambiamento.

Filippo Montagna – Antonio Vatiero- III E – plesso Corradino di Svevia