In occasione della fine dell’anno, abbiamo giocato in classe ‘a tombola’, un gioco molto noto in città, e storicamente rilevante perché fu introdotto nel 1734 dal re Carlo III di Borbone. Il sovrano per contrastare il gioco d’azzardo e ricavare introiti da tali attività, decise di legalizzare la tombola. Da allora il popolare passatempo è diventato il tradizionale gioco del Natale partenopeo.
In occasione della fine dell’anno pensavamo di mettere in campo le nostre abilità, dimostrando ai compagni che siamo fortunati e molto bravi nel vincere a questo gioco! Ma si badi bene, la fortuna questa volta non bastava per vincere! Bisognava aver studiato…
I nostri proff I. Russo e A. Palmentieri hanno infatti reinventato la tradizionale tombola storica: non si tratta di quella recitata in abiti storici. Il gioco consisteva nel rispondere ad una domanda di Storia o di Storia napoletana (anche in Inglese!) per riuscire ad accaparrarsi il premio che la fortuna voleva inizialmente attribuire. Quindi per conquistare i dolcetti messi in palio per l’ambo, il terno abbiamo dovuto ripercorrere un trimestre di storia. Chi era Giustiniano, a cosa serviva l’editto di Rotari, quali erano i nomi della città di Napoli anticamente, chi era Romolo Augustolo e dove era morto: insomma un ripasso generale di Storia, una materia poco amata ma che abbiamo rivisitato allegramente con gli occhi del gioco.
E’ stato molto divertente mettere nell’angolo compagni molto fortunati, ma che forse in balia dell’emozione non sono stati in grado di rispondere correttamente alle domande!
La scuola è casa mia! Ha gridato Carmine, alla fine dopo aver fatto tombola!
Un augurio a tutti i Moricini per un sereno Natale
Classe Prima E – plesso Corradino di Svevia
Commenti recenti