Una maestra di Tolosa nella nostra scuola: Sabine Gloron e il suo ‘Dictionnaire amoureux de Naples’

IMG-20170307-WA0006Il 13 febbraio 2017, all’Istituto Comprensivo ‘‘Campo del Moricino’’ abbiamo incontrato una maestra di Tolosa, Sabine Gloron: gli alunni stanno seguendo un progetto sulla cultura napoletana attraverso lo studio dei simboli e delle peculiarità del popolo napoletano.

Sabine Gloron, maestra elementare e psicologa, lavora presso un istituto paritario francese, l’école Saint Nicolas, ed ha stabilito un legame particolare con Napoli, città verso la quale nutre rispetto ed ammirazione profondi, suscitati dalla grandezza della cultura partenopea e dal carattere socievole e spontaneo delle persone.

Il progetto di Sabine è ispirato dalla pubblicazione del Dictionnaire amoureux de Naples, saggio dello scrittore ed ex direttore dell’Institut français di Napoli Jean-Noël Schifano, il quale, sotto la forma del dizionario analizza elementi della cultura di Napoli, quali il cibo, le tradizioni, gli usi e i costumi, i personaggi. Sia Jean- Noël Schifano sia Madame Gloron promuovono la conoscenza e l’amore per una città dal passato grandioso  e i suoi abitanti, popolo industrioso e fantasioso in perpetuo movimento.

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Gli alunni delle classi terze del plesso ‘‘Ada Negri’’, incuriositi dal progetto e impressionati positivamente dalla disposizione d’animo della maestra tolosana nei confronti dei napoletani, hanno preparato delle domande da rivolgere a Mme Gloron per conoscere lei ed i suoi alunni. La maestra ha accettato di buon grado di sottoporsi alla loro intervista ed è rimasta notevolmente colpita dall’accoglienza che tutti le abbiamo riservato nell’Istituto, in primo luogo io, Prof. ssa  Lucia Santonastaso, docente di francese e tramite dello scambio, e poi il Dirigente, Prof. Carmine Negro, la vicaria, Prof. ssa  Maria Ambra, i colleghi ed i collaboratori scolastici.

La maestra Sabine ha colloquiato con il dirigente scolastico e la vicaria, apprezzandone la disponibilità, e si è soffermata a visitare i nostri plessi, particolarmente colpita dall’uso della tecnologia nella didattica. Ha notato con piacere che ogni classe dispone di una lavagna multimediale che ci consente di migliorare la qualità della trasmissione dei contenuti e di accede alla rete. Il discorso è stato incentrato attorno alle analogie e alle divergenze tra la suola e gli alunni napoletani e quelli tolosani. E’ emerso che vi sono delle differenze nella distribuzione dell’orario di lavoro, nell’organizzazione degli spazi, ma le problematiche legate alla platea scolastica sono simili, per cui il primo compito di noi docenti è quello di motivare, coinvolgere e stimolare i nostri alunni, siano essi italiani o francesi.

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Il nostro dirigente ha mostrato alla maestra il sito web della scuola, illustrandole tutte le iniziative e le attività previste, ipotizzando una collaborazione tra i suoi alunni ed i nostri. Sabine ha presentato il lavoro che i suoi bambini hanno svolto sulla città di Napoli, elaborando testi e disegni aventi per tema il Vesuvio, San Gennaro, la sirena Partenope, Pulcinella, la musica e il cibo napoletano. Gli elaborati dei bambini di Tolosa, molto accurati e ben organizzati, hanno suscitato l’ammirazione di tutti e ci hanno offerto degli spunti di riflessione.

I miei alunni delle classi III G e III H hanno voluto rendere omaggio alla maestra e ai loro piccoli compagni di Tolosa con dei segnalibri aventi per soggetto sei simboli di Napoli, realizzati in collaborazione con la Prof. ssa Giusy Lorello, docente di arte ed immagine. Anche Sabine ci ha portato dei doni: un profumatore ed un profumo alla violetta di Tolosa, prodotto tipico del capoluogo occitano, e un portachiavi.

La maestra ha gradito molto il calore dei nostri ragazzi i quali, vinta l’iniziale timidezza, hanno cominciato a rivolgerle le loro domande, sforzandosi di esprimersi in francese il più possibile, nonostante il fatto che la maestra conosca molto bene la lingua italiana per origine familiare e per passione. I ragazzi erano desiderosi di conoscere il motivo di tanto interesse verso la loro città, l’opinione dei suoi alunni nei loro confronti, gli elementi comuni e le differenze tra le due culture.

La maestra ha risposto alle domande con molta pazienza e gioia, contenta di vedere ragazzi interessati al suo lavoro. Ha avuto modo di salutare anche gli alunni delle prime che, per nulla imbarazzati, le hanno proposto di restare in contatto tramite skype.

La mattinata in compagnia della nostra ospite è stata molto intensa e proficua e si è conclusa con la promessa di un ritorno a Napoli il prima possibile. Nel frattempo resteremo in contatto con Sabine e i suoi alunni, scambiandoci opinioni e consigli e continuando ad approfondire i temi trattati nel Dictionnaire Amoureux de Naples, in modo da valorizzare e promuovere la cultura di una città stupenda ma spesso sottovalutata.

Prof.ssa Lucia Amalia Santonastaso e gli alunni (classi III G e H)

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