Istituto Comprensivo Statale "Paolo Borsellino"

  • denominazione e ragione sociale: I.C. 31° C.D. S.M.S. "P. BORSELLINO"
  • natura giuridica: Scuola Pubblica
  • rappresentante legale: Esposito Maria Rosaria
  • indirizzo (sede legale): Via Enrico Cosenz 47
  • cap. - città - prov: 80142 NAPOLI - NA
  • tel./fax: +39 081 553 946 7
  • referente del progetto: Pirozzi Aniello
  • sito web: www.31icborsellino.it
  • e-mail: aniello.pirozzi@istruzione.it

L'Istituto opera in un contesto territoriale degradato non supportato da sufficienti strutture e servizi. Infatti, mancano: spazi condivisibili, aree verdi e centri di aggregazione sia ludici che culturali.

Tale situazione determina negli abitanti, del quartiere, mancanza del senso di appartenenza e assenza del senso di cittadinanza. Pertanto, proliferano attività illecite che spaziano dallo spaccio della droga alla prostituzione.

In questo contesto emerge una generalizzata disattenzione degli alunni nei confronti della Scuola e delle Istituzioni in generale, un diffuso disagio giovanile accompagnato ad una crescente dispersione scolastica intesa come: disimpegno, assenteismo e abbandono. Una vera e propria emorragia di intelligenze e di risorse umane. Questa situazione alimenta purtroppo una emarginazione quasi sempre a rischio di devianza sociale o di vera e propria criminalità giovanile.

A ciò si aggiunge una scarsa genitorialità che influenza negativamente i processi di crescita degli alunni.

L'analisi di tale situazione è la chiave di conoscenza del comportamenti dei nostri alunni ed è la premessa per un'azione formativa che comporti una vera elaborazione di significati e valori.

Inoltre, negli ultimi tempi si è aggiunto il fenomeno migratorio che determina, nel contesto descritto, tensioni dovute alla scarsa se non assente comunicazione ed integrazione.

In tale contesto, la scuola, quale unico polo aggregante dove far sì che l'alunno sia motivato e acquisti autostima, per potersi orientare e inserire consapevolmente nella società e perché possa concretizzarsi una reale interculturalità tra le varie realtà ed etnie.

A tale scopo è necessario privilegiare percorsi d'insegnamento diversificati, che prevedano l'impiego di tutte le intelligenze, per consentire a ciascuno di valersi della propria cognitività ed emotività.

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