Salvate il pesciolino Nemo dall’inquinamento

nemo-kevg--656x369corriere-web-sezioni_640x360In Italia oltre un quinto del totale delle specie presenti è a rischio estinzione.

Su un campione, utilizzato dall’IUCN (l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), di 2.807 specie italiane di spugne, coralli, squali, razze, coleotteri, farfalle, pesci d’acqua dolce, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi, ben 596 potrebbero scomparire. A minacciare la biodiversità in Italia e nel Mar Mediterraneo sono soprattutto inquinamento e marine litter ma anche cambiamenti climatici, alterazione dell’habitat, specie aliene invasive e sovra sfruttamento delle risorse naturali.

Abbiamo scoperto che anche Nemo, il  pesce pagliaccio, reso celebre dal cartoon della Disney, di cui esistono 28 diverse specie che  vivono nell’Oceano Indiano e nel Pacifico in simbiosi perfetta solo con 10 specie di anemoni delle barriere coralline è fra le specie che è a rischio estinzione. Il rischio nasce dal maxi fenomeno di sbiancamento dei coralli che sta interessando le barriere coralline di tutto il globo e che ha raggiunto livelli record nella Grande barriera australiana. Perché l’acidificazione degli oceani, ovvero la decrescita del valore del PH oceanico causata dall’anidride carbonica di origine antropica, cioè dovuta all’uomo, ne danneggia l’udito, la vista e l’olfatto, interferendo con la loro capacità di nascondersi nelle  cavità della barriera corallina per evitare i predatori.

agenda-onu-2030Questo simpatico pesciolino ci ha già dato un importante insegnamento come la morale delle favole con  animali che abbiamo letto a scuola, ci ha fatto riflettere sul rispetto del diverso con al sua pinna atrofica e con le sue disavventure sull’importanza di ascoltare i consigli degli adulti e soprattutto dei genitori; ora però dal rischio della sua estinzione a causa di noi uomini ci arriva un deciso ammonimento a cercare di impegnarci in prima persona a realizzare l’obiettivo 14 dell’Agenda ONU, che prevede la riduzione dell’inquinamento dei mari e degli oceani In particolare  avremo cura di proteggere il nostro mare,  il Mar Mediterraneo, che purtroppo anche una delle sei aree maggiormente invase da marine litter nel mondo a causa della sua struttura: un bacino semichiuso con ridotti scambi d’acqua con l’Oceano Atlantico, che accumula al suo interno un enorme quantitativo di rifiuti galleggianti e non.

Gli alunni della classe prima D con i loro docenti (plesso Sant’Eligio)

(Prodotto finale UDA – primo anno – scuola secondaria primo grado dal titolo: Flora e fauna nei mari)