L’acqua… bene prezioso e risorsa per la vita – Unità di Apprendimento

udaAnche quest’anno le classi terze della scuola superiore di primo grado si sono cimentate nel DEBATE, come prodotto conclusivo dell’Unità di Apprendimento sul tema Acqua, bene prezioso. Il debate è una metodologia didattica attiva che permette di stimolare competenze trasversali, di tipo didattico ed educativo.

Gli alunni delle sezioni D, C, E, G e H hanno discusso con i loro docenti sul problema dell’acqua, individuato dalle Nazioni Unite come il più serio tra quelli ambientali. Alla disuguale distribuzione di questa risorsa a livello mondiale si sommano il problema della sua gestione inefficace e del suo sfruttamento.

È necessario indirizzare l’atteggiamento sull’uso di questa risorsa verso la consapevolezza che “l’acqua è la sostanza più preziosa del nostro pianeta e gioca ovunque un ruolo importante per tutti gli ecosistemi e per la vita umana”.

I ragazzi nel corso dell’anno si sono cimentati nella creazione di una campagna pubblicitaria in difesa dello spreco dell’acqua. Il compito prevedeva la sensibilizzazione degli alunni riguardo l’uso consapevole delle risorse idriche attraverso lettura di documenti, visione di docufilm, articoli di giornale, approfondimenti in rete.IMG-20190603-WA0018

Lo spunto per la discussione è stato incentrato partendo dal punto 6 dell’agenda 2030: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. Entro il 2050 c’è il rischio che almeno una persona su quattro sia colpita da carenza, duratura o ricorrente, di acqua potabile.

Quale dunque le risposte dei governi? L’acqua deve essere accessibile e pulita, questo è un aspetto essenziale del mondo di vivere. Come l’attivista  Greta Thunberg, i giovani allievi hanno affrontato ‘il problema’, ciascuno con un proprio discorso come se si trovassero in una conferenza mondiale sull’acqua.

L’attività di ricerca è stata svolta attraverso la lettura di articoli sui quotidiani e sulle riviste scientifiche. Sono  stati analizzati i documenti, le risoluzioni ONU e i protocolli firmati negli ultimi anni che sono intervenuti nella legislazione dei singoli stati. Nella lingua inglese è stato chiesto agli studenti di ricercare temi e argomenti relativi all’uso dell’acqua nelle principali regioni dell’America e della Gran Bretagna e dell’Africa.IMG-20190604-WA0004

In Sudafrica, l’acqua finirà tra 2 mesi: cosa succederà? A Città del Capo lo chiamano “day zero”: sarà il giorno in cui i rubinetti smetteranno di erogare l’acqua. I funzionari della città avevano già detto recentemente che quel giorno sarebbe arrivato il 22 aprile. Si ricicla l’acqua del bagno per più volte di seguito (il governo ha annunciato di limitare le docce a 90 secondi). E il disinfettante per le mani, una volta visto come inutile, ora è un mercato altamente in crescita. “I capelli non lavati sono ormai un segno di responsabilità sociale”, viene dichiarato dai cittadini. 

L’Agenzia per l’Ambiente britannica ha avvertito che un uso eccessivo e lo spreco d’acqua è da fermare rapidamente. Il Regno Unito vedrà la fine dell’approvvigionamento d’acqua entro il 2050. E poi?

Come è possuda1ibile? Bisogna correre ai ripari. Non esiste un altro pianeta, non esiste un piano B. I politici della Terra ci ascoltino.

Gli allievi delle terze classi e i loro docenti

Scuola superiore di primo grado