Chi era Aldo Moro

Aldo-Moro3Aldo Moro, esponente della Democrazia Cristiana, fu ucciso il 9 Maggio 1978 dalle Brigate Rosse. Oggi la Scuola ricorda quel giorno tragico per l’Italia. Il ricordo che abbiamo è connesso all’immagine del corpo del presidente, accartocciato su se stesso nel bagagliaio di una Renault 4, ritrovata in via Caetani a Roma.

La tragedia ha cambiato la storia del nostro paese. La Democrazia Cristiana ha avuto un ruolo cardine nella rinascita del poter al popolo in Italia dopo il fascismo. Il partito era formato da un gruppo di cattolici antifascisti e da giovani provenienti dall’azione cattolica. Purtroppo lo spirito di democrazia nel corso degli ‘anni di piombo’ ha prodotto in Italia fatti atroci, che non dovrebbero più ripresentarsi.

Non era una giornata come le altre: giovedì 16 marzo alle 10 di mattina era previsto il voto di fiducia per la nascita del quarto governo di Giulio Andreotti. L’esecutivo sarebbe stato sostenuto per la prima volta anche dal partito comunista italiano (PCI). Moro era in macchina a via Fani, stava andando a votare; lui aveva cercato una strategia di avvicinamento al partito socialista, consacrando una politica di centro-sinistra. Questa politica di mediazione diede fastidio a qualcuno: l’effetto è stato la morte di due carabinieri, tre poliziotti, il rapimento dello statista, che fu ucciso dopo 55 giorni di prigionia.

Aldo Moro fu detenuto in una prigione del popolo e fu giudicato da un tribunale del popolo, così lo chiamavano i brigatisti rossi, perché il governo di allora si rifiutò di collaborare con loro.

Il ricordo e la memoria del presidente Moro sono stati affidati in questi giorni a video, filmati, scritti. Documenti utili per noi studenti nati alla soglia del XXI secolo. In quegli anni la nostra scuola, che era intitolata  proprio ai caduti di via Fani a ricordo del tragico evento, cambiava denominazione in onore del principe svevo caduto in piazza mercato.

Se cerchiamo ancora oggi  ‘caduti di via Fani’ in Google emerge la memoria del vecchio toponimo del nostro istituto, che accanto alla memoria storica dei fatti svevi, fa parte della storia e della memoria di tutti noi.

Aldo-Moro

 

 Gli alunni della classe 3 E

Plesso Corradino di Svevia