Il Campo del Moricino alla centrale di Presenzano e al memoriale della battaglia di Montelungo

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Come ogni anno, le terze classi della scuola media hanno partecipato alla visita alla Centrale Idroelettrica “Domenico Cimarosa” di Presenzano. L’approfondimento didattico è curato dai docenti del triennio di Tecnologia, prof. Pietro Senise e di Scienze, Daniela Calabrò, Maria Lombardi, Lina Medugno, Rosa Russo, dei plessi Corradino di Svevia e Sant’Eligio.

La centrale idroelettrica, situata tra le province di Caserta e Isernia, ha una fondamentale importanza nella produzione di energia per la vicinanza con la principale rete dorsale italiana. E’ una tipica centrale a ciclo chiuso. L’energia idraulica “primaria” viene accumulata nel bacino a monte. L’acqua attraversa le gallerie in pressione e le condotte forzate e arriva in centrale; qui mette in moto le pale della turbina che, a sua volta, trasforma l’energia idraulica in energia meccanica di rotazione trasmessa, mediante un albero di trasmissione. Tocca a quest’ultimo trasformarla in energia elettrica! Durante la notte, avviene il processo inverso. L’energia elettrica viene prelevata dalla rete attraverso il trasformatore e fornita all’alternatore che, in questo caso, funziona da motore.Il motore trascina l’albero e trasmette l’energia meccanica alla turbina che, girando in senso inverso, funziona da pompa: prima preleva l’acqua dalla vasca inferiore, poi la rimanda al bacino superiore.

Con l’occasione il gruppo classe, formato dagli alunni delle sezioni C, D, E hanno visitato il memoriale che ricorda i caduti nella battaglia di Montelungo.

MORTUI UT PATRIA VIVAT è il motto che campeggia all’ingresso del cimitero monumentale.

L’occasione, all’indomani dei festeggiamenti del 25 Aprile, è stata utile per affrontare argomenti complessi e talvolta ostici agli alunni, aventi come tematiche ‘la produzione di energia’ e ‘la fine della II guerra’.

I docenti Calabrò, Lombardi, Medugno, Russo, Senise

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